Un Connubio di Innovazione e Tradizione

Nel cuore della regione vinicola italiana della Toscana, sorge un progetto avveniristico che ridefinisce il concetto di aeroporti e la relazione tra architettura e ambiente circostante. Il nuovo terminal internazionale dell’Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze rappresenta un’ode alla sostenibilità, alla funzionalità e alla bellezza.

Un’Introduzione Rivoluzionaria: Il Vigneto Sospeso

Al centro di questa visione architettonica audace si erge un vigneto di 19 acri che si estende verso l’alto, avvolgendo e proteggendo il nuovissimo terminal aeroportuale. Progettato per accogliere oltre 5,9 milioni di passeggeri internazionali all’anno, offre un’esperienza di viaggio senza precedenti, illuminata generosamente dal sole.

progetto firmato dallo studio di architettura Rafael Viñoly

Riorientare la Pista: Un Passo Cruciale

Una mossa fondamentale è stata la riorientazione e l’allungamento della pista esistente dell’aeroporto. Questa nuova configurazione, con la pista ruotata di 90 gradi rispetto alle colline circostanti, migliora notevolmente l’operatività, consentendo un atterraggio e decollo più efficienti e sicuri per gli aerei moderni.

Un’Elegante Sinfonia di Architettura e Natura

Il design architettonico del terminal si ispira ai vigneti circostanti, integrando una parte di questo paesaggio iconico direttamente nell’edificio. Strutture lineari di cemento prefabbricato sostengono il terreno e l’irrigazione per il vigneto sospeso, mentre colonne ramificate garantiscono flessibilità e luminosità all’interno del terminal.

Sostenibilità e Cultura: Il Vino come Filo Conduttore

I 38 filari di vigneti produttivi sul tetto non solo aggiungono bellezza e cultura, ma offrono anche un isolamento termico eccezionale, contribuendo alla valutazione di sostenibilità LEED Platinum. Il vino prodotto sarà un tributo alle tradizioni e all’innovazione dell’economia italiana del XXI secolo.

progetto firmato dallo studio di architettura Rafael Viñoly

Esperienza Passeggeri Rivisitata: Una Piazza di Convergenza

L’organizzazione spaziale mira a migliorare l’esperienza dei passeggeri, trasformando l’aeroporto in un luogo accogliente e intuitivo. Gli spazi Arrivi e Partenze si affacciano su una spaziosa “Piazza” centrale, creando un flusso chiaro e diretto per i viaggiatori.

Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze

Un Nuovo Capitolo per Firenze e la Toscana

Questo progetto segna un passo avanti nell’innovazione architettonica e sostenibile, incarnando lo spirito dell’Italia contemporanea. Il nuovo terminal dell’Aeroporto Amerigo Vespucci si propone come un’icona di eccellenza e bellezza senza tempo, celebrando l’essenza della Toscana e della sua gente.

Firmato dallo studio di architettura Rafael Viñoly, questo progetto sarà visibile da punti panoramici della città (sarà visibile anche dalla terrazza del Duomo di Brunelleschi), rappresentando un punto di incontro tra sostenibilità, tradizioni, storia e innovazione. I vigneti saranno curati da un prestigioso produttore di vino locale, con la produzione e l’invecchiamento direttamente in loco, nelle cantine appositamente create sotto il tetto del terminal.

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L’Eco Rivoluzione di Thomas Jefferson: la Cellulosa come Isolamento Termico

Thomas Jefferson, figura emblematica della storia americana, non solo ha lasciato un’impronta indelebile come politico e architetto, ma ha anche segnato un capitolo significativo nell’evoluzione dell’isolamento termico con l’introduzione della cellulosa.

La Visione Poliedrica di Jefferson

Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti d’America, fu il principale artefice della dichiarazione d’indipendenza e uno dei fondatori del Partito Democratico-Repubblicano. Illuminista convinto, Jefferson abbracciava ideali di uguaglianza e liberalismo, pur mantenendo una posizione ambigua sulla questione della schiavitù.

L’Eredità Architettonica

Oltre alla sua leadership politica, Jefferson si distinse come intellettuale di spessore e architetto visionario. La sua opera più celebre, la casa di Monticello, sorgeva su un progetto pionieristico che includeva l’uso della cellulosa come materiale isolante, anticipando di secoli il suo impiego diffuso.

Monticello: Simbolo di Innovazione

Monticello, situata a Charlottesville, era la dimora di Jefferson e un capolavoro architettonico che univa funzionalità ed estetica. Nel 1987, Monticello è stata riconosciuta come patrimonio dell’umanità insieme all’Università della Virginia, evidenziando l’importanza di questo luogo nella storia e nell’architettura americana.

Banconota da due dollari, Thomas Jefferson, Casa Monticello

La Rivoluzione Termica

Dopo il 1945, la cellulosa ricavata dalla carta dei giornali iniziò a essere impiegata come isolante in America e nel nord Europa, offrendo una soluzione sostenibile ed efficace in risposta alla crescente crisi energetica. Paesi come Austria, Repubblica Ceca, Svizzera e Germania furono tra i pionieri nella produzione di isolanti a base di cellulosa.

La Crisi Energetica e la Rivoluzione Isolante

Gli anni ’70 portarono con sé la crisi petrolifera, mettendo a dura prova le economie occidentali e spingendo alla ricerca di soluzioni energetiche alternative. L’utilizzo della cellulosa come isolante termico divenne cruciale per ridurre i consumi energetici e affrontare la crisi in modo sostenibile.

Verso un Futuro Sostenibile

L’eredità di Thomas Jefferson come pioniere dell’isolamento termico con la cellulosa ci ricorda l’importanza di innovare in armonia con l’ambiente. Guardando al futuro, possiamo continuare a seguire le sue orme, adottando soluzioni eco-sostenibili per garantire un domani più verde e confortevole per tutti.

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Vi sono molteplici fattori da considerare per scegliere la tipologia di materiale isolante migliore per la propria abitazione o condominio, dato che in commercio vi sono decine di tipologie diverse di materiali, diversi per origine e per proprietà.
Ricordiamo che la scelta deve essere fatta anche in base al luogo dove è costruita l’abitazione perché l’umidità e le escursioni termiche sono diverse da zona a zona.

Come scegliere il miglior isolante termico

Quali sono quindi i fattori predominanti per la scelta del miglior isolante termico?
Innanzitutto si deve valutare lo spessore del materiale (se parliamo di pannelli isolanti), dato che maggiore è lo spessore, maggiore sarà l’isolamento termico. Continua a leggere

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Perché fare l’insufflaggio con Isofloc®, la Fibra di Cellulosa scelta da Habito

I tetti di molte abitazioni sono costruiti con un sottotetto chiuso, spesso inaccessibile e quindi inutilizzabile. Se esiste una botola d’accesso può diventare un ulteriore ripostiglio che, se non isolato correttamente, è freddo d’inverno e caldissimo d’estate causando una notevole dispersione energetica.

Il caldo se ne va e il freddo non è freddo

Purtroppo attraverso il vasto spazio del sottotetto avviene la maggior parte della dispersione termica della casa che causa una situazione paradossale: anche se si aumenta la temperatura del termostato o si abbassa quella del condizionatore, chi vive in casa non ha la percezione del benessere. Continua a leggere